Data reale 24 maggio
01:40 Guerrero Negro.
Abbiamo attraversato di nuovo tutto e siamo sulla costa del Pacifico. Solo perché so la posizione geografica di Guerrero.
A mezzanotte c’è stato un altro posto di blocco. Tutti giù.Un'altra volta.
Un’altra volta, aprire le valigie, aprire le borse.
La sensazione di Prison Break.
Anche se credo loro fossero a Sonora.
6:25
Riaccendo l’aipod.
“It’s wonderful” Diana Krall
Baja California Norte.
Ho dormito poco e male. Altri due posti di blocco.
L’oceano da una parte e una pianura che non saprei dire.
E’ solo l’aurora.
L’ora locale 5:28. E dall’aria condizionata siamo passati al riscaldamento.
Ho solo vestiti leggeri? Finirò congelata?
Ho bisogno di un bagno e di una tanica di caffè.
Questa strada non è tutta curve. Questa strada è LA curva. E il saliscendi.
“L.O.V.E.” di Bublè.
Il paesaggio è come immagino sia la Route 66 sulla West Coast.
“Where do the children play?”
Ho visto un’auto con il parabrezza ghiacciato.
Spero sia l’effetto deserto.
Sennò qui mi scatta l’effetto “Son fottuta”
Le persone in blu hanno giacconi imbottiti e il cappuccio alzato.
Gosh!
“La leggenda del pianista sull’oceano”
“Piccola serenata diurna”
“Certe cose si fanno”
L’alba sulla Sierra che ora, però, appare lontanissima.
“Passerà”
La chiesetta dei film! Con la campanella piccola sopra!
“Le tue mani su di me”
Un salto ai miei sedici anni.
Ricordo mani amate diventate poi dure, fredde, lontane.
Ho preso il caffè.
Adesso … caffè … un bicchiere enorme di acqua bollente. Il “Cuciar” (giuro che si dice così ma non so come si scriva). Vaso di Nescafè …
Scusa spiegami. Devo venire a San Quintin a bere il Nescafè?
E un barattolone di zuccchero.
Indico una specie di briosche che appare innocua. Ma non la azzecco.
La addento è la pasta all’interno è ROSA maiale. Un rosa impossibile, inesistente.
E’ anche gnucca. Due morsi e la faccio scomparire con un gioco di prestigio. Bleah!
“Mountain Dance” Innamorarsi OST
Adoro questo pezzo.
Quando ho visto il film la sensazione che ha lei durante questa scena dove prova tutti i vestiti, con le gote rosse, trepidante nell’attesa di incontrarlo mi son rivista in un milione di occasioni.
Quando devi incontrarLo, Lui. Il suo batticuore perduto e ritrovato per caso in una libreria.
Il mio anello dei viaggi fa la gibigiana mentre scrivo. Il sole batte sul cristallo.
Mi fa sempre sorridere.
Anche l’opale messicano luccica, con discrezione.
Quanto spazio!
Le discese son sempre una sorpresa.
OOooh! “I know why and so do you” le mie sorelline. Come son bravi!
No, non fa freddo, C’è aria pulita e or ail sole brilla grande e deciso.
Il mio anello fa i colori dell’arcobaleno! J
“Alfie” Dionne.
Certo che i messicani han delle facce che ti fan paura.
Per forza! Nei film fan sempre i cattivi! Poi una resta incastrata nello stereotipo.
“Another suitcase in another hall”
Già. Ci ho scritto un post.
“Don’t fence me in” Ella
Doppio già.
“Just sweet dance dreams”
Qui è tutto giallo, rasato. Avranno fatto fieno. Ne ho visto camion pieni. Balle strane, rettangolari.
Una decapottabile e un cappello anni 50 legato sotto il mento.
Così bisognerebbe attraversare questo mare giallo che luccica al sole. Come i capelli del piccolo principe.
“Every time you say good bye” di Annie
“Vivere forte” Piccola Orchestra Avion Travel con Elisa.
“Ballando al buio”
Questa mi ricorda due uomini.
Uno dei quali mai conosciuto di persona. E’ stato mio marito virtuale in un gioco medieval-fantasy. Tanto tempo fa, tante vite fa.
L’altro un cantante che ballava con me.
Nuova discesa.
BAAAMMM!
Tutto verde. E’ incredibile.
“Hush hush (I will survive)”
22 ore di viaggio, un’altra chiesetta dei film western! Allora son tutte così davvero!
“Kissing me softly with his song” Mina.
Son tornate le colline.
Il pacifico fa capolino a sinistra di tanto in tanto.
“Another day” Rent
“Express”
E curve, curve.
Un lago verde di sabbia beige e colline a macchie sulla terra rossa.
Una coltivazione enorme di Nopal, il cactus che si mangia ma che se non lo fai bene diventa bavosissimo e fa CccchiCChio!
“Lui, lui, lui”
No Mazzini, mi spiace ma questa la passo adesso.
“Telephone”
Sembra un caleidoscopio.
I colori cambiano ad ogni giro, anche piccolo. Ad ogni occhiata.
Chissà dovemMinchia siamo?
“Love don’t come easy”
Noooooooo c’mon! Un altro blocco NO.
E’ il quinto non basta? No?
NO. Salgono loro questa volta. Hanno in mano dei cacciavite arrugginiti! O.O ossantaputrella! Questa mi mancava.
La loro mimetica è sui toni del beige. Giustamente qui è tutto beige. Per mimetizzarti devi esser beige.
Perquisiscono le borse e tossiscono. Sarà l’ultima volta?
E’ buffa la Garitta, molto artigianale. Se si chiama garitta quel posto dove ci sta sempre uno con il mitra spianato.
Qui è fatta di 4 copertoni di camion dipinti di giallo taxi.
4 pile di 4 copertoni ciascuno tutti attorno al mitra.
Quattro pezzi di legno grezzo piantati a terra con un pezzi di stoffa a fargli ombra.
“Ci vorrebbe il mare”
Io adoro questa canzone.
Filippo aveva solo due mesi. La spiaggia di San Benedetto del Tronto autunnale.
La cantavo mentre spingevo la sua carrozzina.
C’è un’unica foto proprio in spiaggia. Io sorridente mando un bacio all’obiettivo.
Lì mi vedo bellissima.
Una delle poche foto in cui mi vedo bella.
“Una storia d’amore” no lorenzo no skip
“Seasons of love” cinquecentoventicinquemilaseicento minuti! Ma è quella di Ale, che bello!
“On my own” Fame OST
“Hammer to fall”
“Don’t let me be lonely tonight”
Un’altra che amo immensamente.
West coast arrivo. Non ci credo ancora.
“Un’altra vita” Alice
Ho capito molti anni dopo che a me non serviva “un’altra vita” ma semplicemente UNA vita. Vivere. Vivere e basta.
E per questo, anche per questo adesso son qui ad attraversar terre in lungo e in largo.
“Dream a little dream on me” Glee version. Ma ne ho così tante di Glee?
La batteria non arriverà mai a Tijuana.
La batteria non arriverà mai a Tijuana.
“Sorrido”
“A House is not a Home” Glee, appunto.
“Unpretty” TLC. Perché la adoro credo sia evidente a chi mi conosce appena un poco.
Ma come, siamo di nuovo a serpeggiare in mezzo alle montagne? Ma quante ce ne sono, non finiscono mai?
“Mi parlavi adagio”
“Carte da decifrare”
“Il nostro concerto” versione Baglioni
… ovunque sei … che testo meraviglioso questa canzone.
Umberto Bindi ha scritto un capolavoro.
“Chaconne” Yiruma
“Spaccami il cuore”. Lo hanno già fatto Mimì a tutte e due. Sicuramente a te.
“Buonanotte a te”
Anche Concato però è un gran poeta, come Paolo Conte
“The winner takes it all” di Mammamia!
Sorella di Maybe this time. Ma qui è quando scopri che non era neppure quella la volta.
Mi piace la voce di Meryl.
Credo di avere al massimo un paio di canzoni poi … pouff e fine musica
“Mentre tutto scorre”
“Notturno” Mimì
“Notturno” Mimì
Questa mi ricorda un innamoramento fondo, profondo mai concretizzato. Il ricordo di quei baci non dati e non avuti brucia ancora.
“Your Song” da Moulin Rouge.
“Gli uomini non cambiano” versione di dolcenera no. Skip
“Suavemente” ahi che voglia di ballare il merengue.
Ballarlo con il fiato mozzato delle promesse che i fianchi si stanno facendo.
Questa canzone per me è sesso puro. Passione e danza.
“Sway” altra danza di sesso se con il partner giusto. Quante promesse ho fatto ballando che poi ho mantenuto!
Ora faccio il clown ma c’è stato un tempo in cui ero una femmina.
“Non ti bastavo più” un sasso nel cuore
“Hide and seek”
Ai pod morto.
Sono le 9. Ho ancora 4 ore …
Terra Rossa. Saliamo ancora per le montagne.
Una discesa, questa sembra vicina ad una città.
Una città asfaltata e piena di sabbia.
Ensenada, dice un cartello.
Ensenada 12 km, Tijuana 127.
Posso piangere? Posso?
Ensenada, per me masquenada da ora in poi è una città brutta, semi americana.
Tutto o quasi qui è bilingue.
La stazione Aguila è grande e i bagni, a pagamento, sono puliti.
Però funziona tutto e c’è pure il sapone per le mani e tanta acqua.
Sono 24 ore che pulisco le mani con il gel disinfettante e non ne potevo proprio più.
Il valore delle piccole cose lo scopri proprio quando non hai neppure il “basico”.
Da Ensenada si prende l’autostrada! Oooooohh!
Passiamo il casello e … ci crederesti? UN altro controllo militare. Daaaaaaaaiii!
La galu mi ha scritto “Si chiama paese militarizzato” …
L’autostrada corre sul mare. NO, questo è oceano.
Le onde sono lunghissime e bianche e spumeggianti.
Il mare è sotto uno strapiombo di rocce.
Non ho capito come cambi l’ora qui, credo di perderne una ma non ne son certa
(nda in realtà ne ho guadagnata una, qui rispetto all’italia siamo a -9)
Ora è tutto pieno di palme, dune di sabbia, spiaggia e mare.
Sembra O.C.
Dai formica: ci siamo!
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