giovedì 23 giugno 2011

Solstizio d'estate


Solstizio d’estate.
Uno dei momenti più energetici dell’anno.
Inizia l’estate, finisce la mia pausa.

Alle sette siamo andate, con la galu e calafia alla playa de las viudas, la spiaggia delle vedove.
E’ un posto bellissimo, pieno di sassi, rocce, scogli.
Ripensandoci alcune rocce ricordano Stonehenge.
Strane forme, pertugi nelle rocce che sembrano creati apposta per accenderci il fuoco.
Noi questa sera non lo faremo. C’è troppo vento e non resisterebbe.

La luce è già quella lunga, rosata del sole che sta per tuffarsi dietro ai monti della Sierra.
Faccio poche foto, voglio concentrarmi su altro.
Su questo momento, la natura, l’energia.
Abbiamo con noi dell’incenso, dei fiori, vino.
Si canta qualche canzone, e si ascolta il rumore della natura, di tutti gli elementi.
Rendendo grazie per quello che di buono abbiamo avuto, chiedendo qualcosa per noi, per gli altri. E lasciando andare qualcosa, se serve.
Un po’ di riso a rappresentare l’abbondanza.
Un momento molto intimo, sereno, rappacificante.
Le pietre, la festa del solstizio, la cerimonia mi ricordano i Druidi e i celti. E Lot, ma questa la capiranno davvero in pochi.

L’incenso sa di buono, è quello vero e viene dal Chiapas.
Versiamo il vino e brindiamo alla vita, al sole, alla forza.
Il mare si rompe sugli scogli con un suono che è meraviglioso.
Coppiette arrivano e si appartano, il posto è davvero romantico.
Il vento è fortissimo e tutto ha un’intensità spettacolare.

Saluto questo mare, saluto questo sole.
Dando il benvenuto all’estate ho iniziato anche a dire il mio arrivederci al Messico.
Perché questo non è un addio. E’ un arrivederci.

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